Omocisteina alta in gravidanza: Le complicazioni da conoscere

omocisteina alta

L’omocisteina alta in gravidanza è stata associata a danni vascolari placentari che possono contribuire a varie complicazioni durante la gestazione. Questo articolo approfondisce le connessioni tra iperomocisteinemia e tali complicazioni, evidenziando l’importanza di mantenere sotto controllo l’omocisteina durante il periodo gestazionale.

Omocisteina alta in gravidanza: Quali sono le possibili conseguenze?

L’omocisteina alta, nota anche come iperomocisteinemia, può rappresentare un fattore di rischio significativo durante la gravidanza. Questa condizione è stata, infatti, associata a danni vascolari placentari, che possono compromettere il corretto funzionamento della placenta e aumentare il rischio di insorgenza di alcune complicazioni1. Durante la gravidanza, il corpo della donna si adatta per affrontare il parto, entrando in uno stato naturale di maggiore coagulazione del sangue. Ciò aiuta a prevenire emorragie, ma può anche aumentare il rischio di problemi come trombosi venosa e complicazioni placentari, disturbi che possono rappresentare un rischio sia per la salute della madre che per quella del feto2. Tra le principali conseguenze di una funzionalità placentare compromessa ci sono la restrizione della crescita fetale, i disturbi ipertensivi della gravidanza, come la preeclamsia, il distacco della placenta e la perdita ricorrente della gravidanza3.

Omocisteina alta e preeclampsia in gravidanza

La preeclampsia (o gestosi) in gravidanza è una condizione che si sviluppa dopo la 20ª settimana di gravidanza ed è caratterizzata da un aumento della pressione arteriosa e dalla presenza di proteine nelle urine (proteinuria). Per tali motivi, è una condizione che necessita di una diagnosi precoce e di un’adeguata gestione come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Alcuni studi scientifici hanno evidenziato una correlazione tra elevati livelli di omocisteina nel sangue e un aumento del rischio di preeclampsia. In particolare, è stato riscontato che le pazienti con preeclampsia grave presentavano concentrazioni più elevate di omocisteina sia nel plasma materno che in quello fetale, rispetto a pazienti con preeclampsia moderata e a donne con pressione arteriosa normale4. Un ulteriore ricerca ha evidenziato la relazione diretta tra i livelli di omocisteina e l’ipertensione associata alla gravidanza5 . L’iperomocisteinemia può causare alterazioni vascolari, come aterosclerosi e disfunzione endoteliale, simili a quelle osservate nella preeclampsia, attraverso meccanismi di stress ossidativo e tossico.

Omocisteina alta e difetti del tubo neuronale

I difetti del tubo neurale (DTN) sono malformazioni congenite che interessano il cervello, la colonna vertebrale e/o il midollo spinale. Un esempio comune è la spina bifida, in cui la colonna vertebrale non si chiude completamente durante le prime fasi dello sviluppo fetale, portando a possibili danni neurologici e fisici. Studi hanno evidenziato che livelli elevati di omocisteina nel sangue materno sono associati a un aumento del rischio di DTN6. L’omocisteina è un aminoacido il cui metabolismo è favorito da vitamine come l’acido folico (vitamina B9), la vitamina B12 e la vitamina B6. Un metabolismo alterato dell’omocisteina può interferire con la metilazione del DNA7 e di altre proteine, processi cruciali per la corretta chiusura del tubo neurale durante lo sviluppo embrionale. Studi su modelli animali8 e umani9 suggeriscono che alterazioni nella metilazione del DNA e di altre macromolecole possono avere un impatto critico sulla chiusura del tubo neurale. Tuttavia è bene precisare che l’omocisteina non sembra direttamente responsabile dell’insorgenza di DTN, ma è piuttosto considerata un biomarcatore di disturbi metabolici che possono interferire con processi chiave durante lo sviluppo embrionale. Per questo motivo, l’integrazione di acido folico prima e durante la gravidanza si è dimostrata efficace nel ridurre significativamente il rischio di DTN, evidenziando l’importanza di un supporto nutrizionale adeguato a favorire lo sviluppo embrionale ottimale.

Alti livelli di omocisteina e diabete gestazionale

Il diabete gestazionale è una condizione caratterizzata da un aumento dei livelli di glucosio nel sangue che viene diagnosticata per la prima volta durante la gravidanza che interessando circa il 6-7% delle gestanti in Italia, ovvero oltre 40.000 gravidanze ogni anno. Spesso asintomatico, solitamente si manifesta nel secondo o terzo trimestre e, nella maggior parte dei casi, si risolve dopo il parto. Il diabete gestazionale, se non adeguatamente controllato, può comportare vari rischi per il feto. Alcuni recenti studi hanno suggerito una possibile associazione tra livelli elevati di omocisteina e il rischio di sviluppare diabete gestazionale. Tuttavia, le evidenze scientifiche su questa relazione non sono ancora definitive10. È importante sottolineare che l’iperomocisteinemia può essere influenzata da diversi fattori collegati ad abitudini alimentari come carenze vitaminiche (come la carenza di vitamina B12 e folati); a uno stile di vita poco sano ed equilibrato e anche da fattori genetici, in particolare la mutazione dell’enzima metilenetetraidrofolato reduttasi (MTHFR).

Per le donne in gravidanza o che pianificano una gravidanza, monitorare i livelli di omocisteina è essenziale per individuare tempestivamente eventuali rischi. In questi casi, la supplementazione di folati, sotto la guida di specialisti, diventa cruciale per garantire un adeguato apporto di nutrienti durante tutta la gestazione. Nella popolazione generale, l’assunzione raccomandata di folati è di 0,4 mg/die. Per tutte le donne in gravidanza, tuttavia, il fabbisogno nutrizionale giornaliero di folati aumenta durante il periodo della gravidanza e durante l’allattamento ed è pari, rispettivamente, a 0,6 mg/die e 0,5 mg/die.


1Thakur P, Bhalerao A. High Homocysteine Levels During Pregnancy and Its Association With Placenta-Mediated Complications: A Scoping Review. Cureus. 2023 Feb 20;15(2):e35244. doi: 10.7759/cureus.35244. PMID: 36968916; PMCID: PMC10034471.

2Greer IA, Aharon A, Brenner B, Gris JC. Coagulation and placenta-mediated complications. Rambam Maimonides Med J. 2014 Oct 29;5(4):e0034. doi: 10.5041/RMMJ.10168. PMID: 25386350; PMCID: PMC4222423.

3Hiersch L, Shinar S, Melamed N, Aviram A, Hadar E, Yogev Y, Ashwal E. Recurrent Placenta-Mediated Complications in Women With Three Consecutive Deliveries. Obstet Gynecol. 2017 Mar;129(3):416-421. doi: 10.1097/AOG.0000000000001890. PMID: 28178057.

4Acilmis YG, Dikensoy E, Kutlar AI, Balat O, Cebesoy FB, Ozturk E, Cicek H, Pence S. Homocysteine, folic acid and vitamin B12 levels in maternal and umbilical cord plasma and homocysteine levels in placenta in pregnant women with pre-eclampsia. J Obstet Gynaecol Res. 2011 Jan;37(1):45-50. doi: 10.1111/j.1447-0756.2010.01317.x. Epub 2010 Oct 11. PMID: 21040211.

5Maru L, Verma M, Jinsiwale N. Homocysteine as Predictive Marker for Pregnancy-Induced Hypertension-A Comparative Study of Homocysteine Levels in Normal Versus Patients of PIH and Its Complications. J Obstet Gynaecol India. 2016 Oct;66(Suppl 1):167-71. doi: 10.1007/s13224-015-0832-4. Epub 2016 Feb 26. PMID: 27651597; PMCID: PMC5016440.

6van der Put NM, van Straaten HW, Trijbels FJ, Blom HJ. Folate, homocysteine and neural tube defects: an overview. Exp Biol Med (Maywood). 2001 Apr;226(4):243-70. doi: 10.1177/153537020122600402. PMID: 11368417.

7Leung KY, Pai YJ, Chen Q, Santos C, Calvani E, Sudiwala S, Savery D, Ralser M, Gross SS, Copp AJ, Greene NDE. Partitioning of One-Carbon Units in Folate and Methionine Metabolism Is Essential for Neural Tube Closure. Cell Rep. 2017 Nov 14;21(7):1795-1808. doi: 10.1016/j.celrep.2017.10.072. PMID: 29141214; PMCID: PMC5699646.

8Dunlevy, L. P. E., Burren, K. A., Mills, K., Chitty, L. S., Copp, A. J., and Greene, N. D. E. (2006b). Integrity of the Methylation Cycle Is Essential for Mammalian Neural Tube Closure. Birth Defect Res. A 76, 544–552. doi:10.1002/bdra.20286

9Yang, M., Li, W., Wan, Z. e Du, Y. (2017). Livelli elevati di omocisteina nelle madri con difetti del tubo neurale: una revisione sistematica e meta-analisi. J. Maternal-Fetal Neonatal Med. 30, 2051–2057. doi:10.1080/14767058.2016.1236248

10Gong T, Wang J, Yang M, Shao Y, Liu J, Wu Q, Xu Q, Wang H, He X, Chen Y, Xu R, Wang Y. Serum homocysteine level and gestational diabetes mellitus: A meta-analysis. J Diabetes Investig. 2016 Jul;7(4):622-8. doi: 10.1111/jdi.12460. Epub 2016 Jan 20. PMID: 27180921; PMCID: PMC4931215.

Photo Credits: http://www.Pexels.com

Articoli correlati